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Trebbio apre al metodo Montessori

La scuola d’infanzia statale di Trebbio (IC Mondaino) festeggia l’apertura di una sezione sperimentale a ispirazione montessoriana affiancata a una tradizionale, con 20 iscritti da 3 a 5 anni residenti tra Romagna e Marche. Merito della tenacia di un gruppo di genitori e della disponibilità al confronto del dirigente scolastico, del provveditore e del Comune di Montegridolfo. A metà novembre le maestre inizieranno la formazione specifica e fra pochi giorni la scuola funzionerà a pieno regime: gli arredi, forniti dal Comune ad entrambe le sezioni, sono in via di consegna, i materiali didattici sono stati acquistati dai genitori attraverso raccolte fondi e autofinanziamento, gli ambienti sono stati rinfrescati e allestiti dalle famiglie insieme al personale scolastico. Daniela, mamma di 4 figli, è stata tra le prime a credere nel progetto. “Da tempo cercavo nuove realtà scolastiche e pedagogiche, quando ho saputo dell’iniziativa sono stata felice di poter dare qualcosa alla comunità. A dicembre 2014 è arrivata l’approvazione del collegio docenti, a febbraio 2015 ci sono state 24 prescrizioni ma a maggio il provveditore ha negato il consenso, rettificato poi dal nuovo provveditore in carica cui è seguita la nomina delle insegnanti a fine agosto”. Ora che la scuola è operativa, le famiglie supportate dall’associazione onlus di Castelfidardo studiano i prossimi passi. “Un paio di famiglie esperte in agricoltura e giardinaggio progettano l’orto, che i bambini cureranno già dall’inverno per consegnare piante ed erbe aromatiche alla cuoca della scuola”. L’orto darà ai bimbi la consapevolezza dell’ambiente in cui vivono, la campagna.

“Noi abitiamo a Ginestreto - commenta Giorgio, papà di Ida, 3 anni - ma questa ci è sembrata una bella opportunità. Abbiamo contribuito all’autofinanziamento ricavando un’ottima impressione dello spirito del gruppo e dell’atteggiamento positivo delle istituzioni”.

Anche in famiglia viene applicato il metodo Montessori. “L’approccio è globale, riguarda casa e scuola e mi piace proprio perché è un metodo, ci aiuta a seguire un ordine organico. Qui il bambino è un individuo, ha la libertà di scelta sotto la supervisione dell’adulto. C’è ancora molta strada da fare ma siamo positivi anche per l’apertura della primaria: il progetto non avrebbe senso senza continuità!”. Ora che l’asilo è operativo, infatti, i genitori lavorano per aprire subito una sezione sperimentale alle elementari, prospettiva auspicabile per i bimbi prossimi ai 6 anni. Tra questi Francesco, 5 anni. Mamma Chiara conosceva il metodo Montessori dall’Università. “Credo nel rispetto del bambino, dei suoi modi e tempi e sono felice che mio figlio possa fare questa esperienza di libertà. È bellissimo lo spirito che si è creato nel gruppo, per cui ci sosteniamo a vicenda di fronte ai tanti ostacoli del percorso”.

Romina Balducci

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